Zona Cesarini ancora fatale all’Union Martignacco. Anche nella seconda partita di campionato i blugranata di Trangoni vedono sfuggire il primo punto in campionato ma questa volta per un rigore sbagliato a tempo scaduto che avrebbe impattato la gara sul 4 a 4. Una gara vietata ai cardiopatici perché il Venzone riesce a portare a casa l’intera posta dopo essere andato in svantaggio per ben due volte e con gli ospiti che avrebbero potuto arrotondare il risultato prima invece di soccombere.
Il Venzone del primo tempo è in versione schiacciasassi con i fratelli Lo Manto a guidare la carica a testa bassa. L’assenza di Jimmy Rosero al centro dell’attacco
toglie punti di riferimento alla difesa ospite e Daniel ed Enrico Lo Manto scorrazzano tra le linee ed agevolano gli inserimenti dei centrocampisti. Enrico al 9’ impegna Giorgiutti che deve superarsi per deviare il tiro dal limite di Daniel su una seconda palla conseguente a calcio d’angolo. A sorpresa è il Martignacco a passare in vantaggio su punizione dal limite con Gangi che al 15’ infila la sfera nel sette.
La pressione dei rossoblu di casa si concretizza con Enrico Lo Manto che al 23’ approfitta di un retropassaggio corto, con un doppio passo salta un difensore e spara un tracciante che colpisce il secondo palo interno e si infila in rete impattando il risultato. Al 29’ occasione ghiotta per Enrico che calcia dal limite ma Giorgiutti respinge. Al 38’ nuova occasione per i padroni di casa con Giorgiutti che riesce ad accaparrarsi la sfera solo in due tempi. Al 42’ missile terra aria di Daniel Lo Manto ma Giorgiutti con un colpo di reni manda la sfera sopra la traversa. Al 43’ il vantaggio di casa si concretizza con un lancio da centrocampo che innesca Daniel Lo Manto che, superato l’estremo tentativo di Giorgiutti uscito dai pali, serve Petrigh che a rimorchio spara a porta sguarnita con Cattunar che sulla linea riesce solo a sfiorare la sfera ma non ad evitare la rete. Un primo tempo da incubo per i blugranata messi sotto su ritmo, intensità, fisicità e precisione nei passaggi con un impietoso zero alla voce tiri in porta.
Cambia tutto nella ripresa. Trangoni sa come toccare le corde giuste. Al 7’ una splendida azione corale con Gangi che supera in tunnel un avversario e serve Di Bendetto che a sua volta appoggia a Ibraimi che realizza di sinistro. E parità. Gli ospiti sono in palla ed hanno una marcia in più in questa seconda frazione. Al 16’ arriva il nuovo vantaggio blugranata con un eurogol di Di Benedetto che su una seconda palla conseguente a calcio d’angolo spara di controbalzo dal limite e infila la sfera nel sette alla destra dell’incredulo Devetti. La reazione del Venzone è affidata ancora ai Lo Manto con Enrico che al 16’ solo davanti a Giorgiutti non aggancia una pennellata del fratello. Al 19’ sale sugli scudi Devetti che riesce a deviare in tuffo una punizione di Di Tuoro che si stava infilando nell’angolino sul secondo palo. Al 24’ ribaltamento di fronte e Giorgiutti controlla una sfera che esce di poco a lato. Al 27’ il Martignacco potrebbe arrotondare il vantaggio con il blugranata Ibraimi che calcia un diagonale, Devetti para, sulla ribattuta Abdulai serve di Benedetto che dal vertice sinistro dell’area piccola calcia a lato sul secondo palo. Al 34’ il rossoblu Fabris non è pressato e serve al bacio Enrico Lo Manto che sguscia sul vertice sinistro dell’area e viene atterrato. Il Direttore di gara assegna il penalty e sarà lo stesso numero nove di Polonia a realizzare il pari. Entrambe le formazioni vogliono l’intera posta ma al 41’ è ancora Fabris ad innescare Enrico Lo Manto sulla stessa mattonella del rigore, cambia difensore ma non il risultato, il bomber è un’anguilla, si libera dalla marcatura e trafigge Giorgiutti per il vantaggio rossoblu. La pressione dei blugranata è veemente ed allo scadere dei quattro minuti di recupero Di Noto viene atterrato in area. Rigore ineccepibile e il direttore Caló fischierà all’esito dello stesso. Il rasoterra di Abdulai è angolato, ma troppo ed esce. Vince il Venzone. Due scontri diretti per Polonia e soci nelle prime due giornate e meglio non poteva andare. Tutt’altro umore in casa Martignacco che deve recriminare con la dea bendata ma anche entrare al più presto nello spirito giusto per affrontare questo impegnativo campionato.