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UNION MARTIGNACCO – RIVE D’ARCANO FLAIBANO 2-0
Gol: 25’ Ibraimi, 94’ Reniero.

UNION MARTIGNACCO: Giorgiutti, Masutti, Gabrieucig (st 46’ Aviani), Abdulai, Vicario, Cattunar, Grillo, Nobile, Lizzi Simone, Di Benedetto (st 19’ Reniero), Ibraimi. A disposizione: Braidotti, Vidussi, Cucchiaro, Fabbro, Gangi, Quaiattini, Lavia. Allenatore: Devid Trangoni.

RIVE D’ARCANO FLAIBANO: Peresson, Tomadini, Bastiani (st 16’ Clarini), Colavetta, Vettoretto, Ruffo (st 31’ Grizzo), Cozzarolo, Foschia (st 44’ Minighini), Davide Fiorenzo (st 28’ Alex Fiorenzo), Kabine, Kuqi (st 16’ Nardi). A disposizione: Ciani, Lizzi Alessandro, Bearzot, Petris. Allenatore: Ranieri Cocetta.

ARBITRO: Elvis Poletto di Udine. Assistenti: Marco Della Gaspera di Gradisca d’Isonzo e Alberto Ginanneschi di Trieste.

NOTE – Ammoniti: Gabrieucig, Cattunar, Tomadini, Bastiani, Vettoretto. Espulso: Vettoretto.

MARTIGNACCO È l’evento del week-end il derby tra Union Martignacco e Rive D’Arcano Flaibano. Un anticipo di campionato che vale inaspettatamente per la zona play-off, sia perché il Rive Flaibano in estate era accreditato per il salto diretto nella classe regina, che per quell’Union Martignacco che non era tra le favorite ma che è in serie positiva da undici giornate e che oramai non può più essere sottovalutato. Il Riveparte subito a razzo, ed è Davide Fiorenzo a colpire l’esterno della rete dopo un rimpallo favorevole in area piccola. Al 6’ scorribanda di Di Benedetto sulla sinistra e cross al centro, ma Lizzi cade in area e rivendica una spinta da Bastiani. Il direttore di gara Poletto di Pordenone sorvola. Al 14’ Di Benedetto serve Ibraimi che si ritrova da solo davanti a Peresson, ma l’assistente Della Gaspera segnala un fuorigioco al limite. Al 25’ arriva il vantaggio, con l’estremo di casa Giorgiutti che spara un rinvio che è una fucilata e che arriva al limite dell’area, con Ibraimi pronto a raccogliere e a calciare al volo incrociando il tiro con la sfera che si infila in rete sul secondo palo. Al 35’ Kuqi impatta debolmente un servizio al bacio di Bastiani innescato da Davide Fiorenzo.

Al 42’ Peresson fa un miracolo su Di Benedetto che, innescato da Ibraimi, si ritrova a tu per tu per il tap-in, ma il portierone si oppone Si va così al riposo sul vantaggio dei padroni di casa. Un primo tempo con poche occasioni da rete per la corazzata di patron Minisini, grazie anche ad una difesa di casa molto attenta e che ha disinnescato Kabine ed, inoltre, al raddoppio di marcatura di un Nobile in gran spolvero. Nella seconda frazione il pallino del gioco è totalmente nelle mani dei blaugrana (quest’oggi in giallo). Al 49’ Ibraimiserve di tacco Lizzi che potrebbe involarsi verso Peresson che è in contro tempo e l’azione sfuma. Al 60’, su punizione di Nobile dalla trequarti, è Masutti il più lesto a colpire di testa, ma la sfera va alta sopra la traversa. Al 61’ Cocetta cerca di dare una sterzata al match ed inserisce Nardi e Clarini. Da una punizione di quest’ultimo Davide Fiorenzo si ritrova in posizione favorevole, ma la conclusione è debole e giunge tra le braccia di Giorgiutti. Al 63’ grossa occasione per il Rive Flaibano su un intervento in spaccata di Cattunar ad anticipare Nardi lanciato a rete. La sfera sta per entrare in rete, ma Giorgiutti la fa sua proprio sulla linea di porta. Al 72’ occasione per Clarini che raccoglie una punizione dalla destra ma la conclusione è fuori. I ragazzi di Trangoni sono su tutti i palloni, ma quando manca circa un quarto d’ora al termine della gara una discussa espulsione di Vettoretto per doppia ammonizione rende ancor più in discesa il compito per i blaugrana . Al 73’ Lizzi raccoglie l’ennesimo pallone rubato, vede Peressonfuori dai pali e calcia col mancino; l’altezza e l’elevazione dell’estremo ospite sono determinanti ad evitare che la palla entri in rete. L’operazione sorpasso si completa grazie ad Ibraimi che ancora al 92’ lo ritroviamo a rincorrere palloni come fosse un fuoriquota. Il suo cross dalla destra al 94’ è perfetto, come è perfetto Reniero ad essere sempre nel posto giusto e ad insaccare per il raddoppio. La sorpresa Martignacco non è più tale.